Matteo Becucci come Giusy Ferreri? Perché no...

di Gianluca Testa

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  1. Krishoes
     
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    LUCCA - Mancano ormai poche ora a una nuova puntata di X-Factor. Da questo momento non entra più nessuno. Solo eliminazioni. Una 'scrematura' necessaria per definire i 'fantastici tre' che approderanno alla finalissima. Tra questi ci potrebbe essere anche Matteo Becucci, il più maturo e convincente fra i concorrenti in gara. In attesa del concerto che Matteo terrà venerdì prossimo al Teatro Goldoni di Livorno assieme ai Mr. Pitiful (la prevendita gratuita inizierà a partire da mercoledì presso la biglietteria del teatro), abbiamo raccolto una lunga intervista a Fabio Pierotti, chitarrista leader della soul band lucchese. Lui, che stasera sarà a Milano per seguire la trasmissione, venerdì salirà di nuovo sul palco insieme a Matteo.

    Riteniamo che Matteo, dopo le ultime brillanti prestazioni, sia il migliore tra i concorrenti rimasti in gara. E' sempre più lanciato verso la finale. Credi sia una previsione attendibile?
    «Direi proprio di sì. Al momento ci troviamo di fronte a due percorsi paralleli: da una parte c'è la televisione con le sue etichette, dall'altra c'è invece il consenso popolare. In tivù dipingono Matteo come il 'vecchio', solo perché partecipa a un talent all'età di 38 anni. Ma questo al pubblico importa poco. E' il più cliccato su YouTube, il più scaricato da iTunes e uno dei più votati tra i concorrenti. Tant'è che finora non è mai andato al ballottaggio. Quindi posso ammettere che sì, Matteo ha tutte le carte in regola per raggiungere la finale».

    Al di là delle etichette, qual è l'età che Matteo dimostra sul palco?
    «L'unica cosa che può riportare Matteo alla pari di un trentottenne sono la capacità e la maturità di cantare. Per il resto, be', direi che il look non è affatto male. Se lo si guarda in viso, coi suoi riccioli biondi, sembra proprio un ragazzino...».

    Allora qual è il problema?
    «Che Matteo rappresentea un precedente».

    Spiegati meglio.
    «In Italia non c'è mai stato nessun concorso che abbia lanciato un talento (in questo caso 'canoro') a quell'età».

    Tutto questo, però, accade a X-Factor. Avere uno come Matteo in trasmissione, quindi, è un limite o un'opportunità?
    «Rispondere è davvero difficile. Un limite forse c'è, ed è proprio quello dell'età. Per il resto, per quello che Matteo ha dimostrato sul palco, possiamo dire che la sua gara, lì ad X-Factor, dopo così tante puntate l'ha già vinta. Senza considerare i grandi consensi ottenuti...».

    Torniamo al look, che non è certo secondario. Al di là della faccia pulita e giovanile, sono in molti a sollevare perplessità sull'abbigliamento di Matteo...
    «Il direttore artistico si occupa della scenografia. Ma lì in trasmissione ci sono anche gli stylist che di puntata in puntata pensano al look dei cantanti. Io, non essendo un esperto di moda, be', non posso certo giudicare il loro lavoro».

    Credi che il problema sia vestire Matteo o vestire un trentottenne?
    «Né l'uno né l'altro. Penso piuttosto che la cosa difficile sia vestire in 'televisione' uno come Matteo, che ha 38 anni. Vestito da ventenne sarebbe quasi ridicolo».

    Il fatto che Matteo sia l'unico ad avere una famiglia e dei figli influisce sul consenso (e la simpatia) popolare?
    «Sì. Non tanto per la famiglia in sé. Quanto per ciò che la trasmissione ha mandato in onda. Una fotografia reale di una famiglia davvero unita».

    Matteo in questi mesi è cambiato?
    «Assolutamente no. Matteo è lo stesso di sempre. Devo aggiungere, poi, che dopo lo smarrimento iniziale, già martedì sera l'ho visto molto più consapevole».

    Di che cosa?
    «Del suo ruolo nella trasmissione e dell'effetto che la sua partecipazione ad X-Factor sta suscitando. Forse perché gli è stato permesso di uscire più spesso dal loft; e ha avuto l'opportunità di entrare in contatto con la realtà esterna. Quindi ha verificato direttamente la popolarità che gli ha dato questo talent».

    A proposito, avere così tante opportunità significa forse che la produzione sta 'puntando' su Matteo?
    «Non lo so. Del resto la produzione non è molto organizzata. Lavora di giorno in giorno, e mandano in onda ciò che serve per il programma di volta in volta».

    Ora ci sarà anche il concerto coi Mr. Pitiful a Livorno. Soddisfatti?
    «Certamente. Credo che con Matteo sul palco registreremo il tutto esaurito».

    Possibili reazioni a questo evento?
    «E' una conferma per i fan. Per chi non lo segue credo non cambierà nulla».

    Agrigento si è mobilitata per Daniele Magro. perché Livorno e Lucca non rispondo allo stesso modo?
    «Forse perché siamo meno 'caldi'. Più si sale verso il nord più c'è freddezza. Un fenomeno che si riscontra anche tra i fan iscritti al club di facebook. Comunque, com'è naturale, ci sono più iscritti da Livorno piuttosto che da Lucca».

    Forse perché si considera la 'residenza' e non la storia musicale di Matteo?
    «Vedi, i Mr. Pitiful hanno spesso suonato fuori Toscana, lontani da Lucca. Negli ultimi due anni abbiamo fatto molte più serate in zona. Quindi la gente ha imparato a conoscere sia la band sia Matteo solo poco tempo fa».

    Un forte legame ha stretto voi dei Mr. Pitiful e Matteo. Si può ancora ipotizzare un futuro insieme?
    «Noi andiamo avanti per la nostra strada senza dimenticare Matteo. Come vocalist abbiamo Cristina Salotti, entrata nel 2008 per affiancare Matteo, che ora è legato a un contratto di prelazione con la Sony (anche se credo sia sotto contratto con Magnolia). Quindi, uscendo dal programma, per un periodo non potrà fare esibizioni. Se l'etichetta discografica gli farà delle proposte, be', noi saremo i primi a sostenere e promuovere un suo ipotetico disco».

    C'è il rischio (o la paura) che restiate 'schiacciati' dalla sua presenza?
    «Più che paura penso piuttosto che si tratti di un'opportunità. Del resto noi dei Mr. Pitiful non facciamo della musica una professione. E' ciò che invece Matteo sta cercando di raggiungere. E noi speriamo ci riesca».

    Andiamo avanti scaramanticamente: se Matteo martedì uscisse?
    «Matteo è quello che più di altri gode del favore del pubblico. E al di là di quello che sarà il suo destino, per noi è già un vincitore. La sua visibilità, comunque, è già alta...».

    Un'opinione diversa da quella dei giudici del Processo.
    «I fatti danno completamente torto ai vari personaggi che animano quello spazio. A partire da Bordone. Le persone, dai fan al pubblico televisivo, la pensano in modo assolutamente diverso. Ed è ciò che conta. Lui, che ne dicano i giudici, a 38 anni ha messo d'accordo tutti: dagli adolescenti alle persone più anziane. Un esempio? Uno dei brani di Myspace, nella pagina di Matteo, è stato ascoltato oltre mille volte in un solo giorno. E non è poco per un 'quasi' sconosciuto come lui».

    Il brano in questione è 'C'è'?
    «Esatto. Quello composto da noi qualche anno fa. I testi sono di Matteo, la musica, invece, l'ho scritta io».

    Perché, televisivamente parlando, i Bastard sono molto più 'pompati' rispetto a Matteo, che invece è molto apprezzato?
    «Semplice. C'è dietro un problema contrattuale. Loro hanno vent'anni potenziali di 'redditività' discografica. Matteo molti di meno. In definitiva è come se fosse una questione economica. 'Oggi mancano gli autori', disse la Maionchi. E ha ragione. Perché oggi la differenza la fa la bella canzone. Matteo è un ottimo interprete. Sull'inedito, quindi, l'anonimato può essere dietro l'angolo se non c'è un pezzo forte».

    A proposito dei brani: un giudizio su quelli che canterà stasera Matteo?
    «Sono due brani forse troppo 'fiacchi'. Potremmo definirle canzoni 'da mantenimento'. Restiamo però sempre inchiodati sugli anni ottanta...».

    Finora i giudici non hanno mai eliminato concorrenti finiti per la prima volta al ballottaggio. Se questa regola non scritta valesse anche stavolta, Matteo potrebbe rischiare solo trovandosi contro i Bastard (cosa assai improbabile). Quindi Matteo è salvo anche questa settimana?
    «Se si trovasse contro Jury, ad esempio, la scelta finale spetterebbe alla Maionchi. Che per un discorso discografico legato alla redditività potrebbe anche eliminare Matteo. Non sarebbe una sorpresa. Dubito anche di un possibile scontro con Noemi, difesa da Morgan, o Daniele (per cui vale lo stesso discorso fatto per Jury). Sicuramente Matteo è uno di quelli che a questo punto meriterebbe la finale».

    Che sia Matteo il Giusy Ferreri di quest'anno?
    «Perché no. Le potenzialità ci sono tutte. Del resto, poi, l'obiettivo era l'ottava puntata».

    Per voi o per lui?
    «Diciamo che era il 'nostro' obiettivo».

    Una battuta finale?
    «Televotatelo. Il meccanismo è ormai l'unica possibilità di offrire opportunità a questi concorrenti. Una teoria confermata anche da Andrea Rodini sul proprio profilo di facebook. Quindi il destino di Matteo ad X-Factor è legato al consenso del pubblico e al televoto».
     
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  2. aquilotta97
     
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    Non so che dire...Secondo me non Vincerà( vinceranno i Bastard seguiti da Noemi) ...non penso che avrà il successo di Giusy perchè io non noto qualcosa di "speciale" in lui,mentre Giusy (è tutta speciale!!EhEh) Ha un timbro molto più particolare e raro......Poi ...diciamola tutta ...ha 38 anni ...un po grande...
     
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  3. Maxxie84
     
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    Per me vincono i bastard e lui secondo , però lui è più amato mentre i bastar magari avranno più fans giovani che si compreranno il cd o che spendono le ricariche per votarli .
     
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  4. Maritere
     
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    Matteo è indubbiamente bravo, a me emoziona parecchio, soprattutto nelle ultime puntate.

    Non può essere come Giusy, ma potrebbe avvicinarsi, lo spero per lui!

    Concordo con voi, dicendo che vinceranno i bastardi, come l'anno scorso con gli aram, gruppi "amati" da adolescenti ormonose :whistle.gif:

    Ovviamente spero che vinca la mia preferita, Noemi.
     
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  5. lorella_50
     
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    Per favore...non scherziamo!
    Matteo e' bravo, ma e' ad anni luce da Giusy!
    Giusy e' stata una ventata nel "vecchiume" degli interpreti...Matteo e' il classico cantante melodico italiano! Giusy ha una voce unica...matteo ce l'ha melensa ed anonima! Giusy ha carisma....Matteo e' uno tra tanti! Quando ho sentito Giusy la prima volta e' stata una tranvata...Matteo puo' servirmi come tranquillante x addormentarmi!
    Detto questo spero vinca Noemi o Daniele, ma anche io penso che vinceranno i Bastardi!
    Comunque nessuno quest'anno ha L'x-Factor!
     
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  6. Maritere
     
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    Ora Noemi è fuori, ma come può essere!!!

    Non mi resta che essere curiosa di sentire gli inediti..
     
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  7. lorella_50
     
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    Volevo Ambramarie ed e' fuori, volevo Enrico ed e' fuori..rimaneva Noemi ed e' fuori!
    Tifero' daniele!
     
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6 replies since 31/3/2009, 14:01   57 views
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